Il mio lavoro si può condensare in tre parole: etica, memoria e spiritualità.

Mi interessa occuparmi delle linee di tendenza della società contemporanea e, con la stessa intensità, dell’interiorità della persona, con la sua dimensione affettiva e spirituale.
Il mio lavoro è ideare convegni multidisciplinari nei quali approfondire, nella loro complessità, temi culturali e sociali.
Oppure realizzare interviste video a personalità significative del mondo culturale e produttivo che tengano insieme qualità espressiva e profondità della riflessione.

Il fil rouge di questi progetti è la ricerca di senso, con i suoi risvolti sociali e con quelli interiori.

«Siamo abituati a considerare la storia quale storia dei potenti: attraverso la biografi a di un uomo vediamo l’altra faccia della medaglia. Di qui l’importanza del romanzo e della poesia, della testimonianza dell’arte. (…) Credo che in ogni individuo ci sia tutto un universo. Gli avvenimenti sono distinti, e fanno parte dell’esperienza individuale, ma hanno ripercussioni anche negli altri uomini, nella natura e persino sulle cose, così come gli avvenimenti esterni hanno un influsso sull’uomo.»

Franco Loi

Da bambino il cielo è il romanzo di una vita: perché la biografia di Franco Loi è un racconto che scorre come un fiume, dagli anni Trenta a oggi, passando per il fascismo, la guerra e la liberazione, le profonde trasformazioni sociali e tecniche, il passaggio dall’industria meccanica alla tecnologia, il Sessantotto e la nascita del terrorismo.
La memoria s’intreccia con la storia e illumina il presente, i destini individuali – a cominciare da quello del narratore-protagonista – si riverberano in un percorso collettivo, nelle speranze e nelle delusioni di una famiglia, di una città, di un popolo.
Nelle parole del poeta milanese, i ricordi diventano la chiave per capire il mondo. Spesso si condensano in immagini esemplari, a volte tragiche a volte buffe, ma sempre vere: la madre sdraiata sul tavolo da cucina con le ventose sulla schiena, oppure i giocatori del Genoa che corrono sull’erba, là sotto, lontani. O, ancora, il pugile che trova un libro di Nietzsche su una bancarella, lo compra e abbandona la boxe per diventare poeta…
Sono tanti i personaggi che s’incontrano in questo libro: gli umili e i potenti, i vincitori e i vinti, i poeti e i calciatori, la portinaia e il filosofo… E sono mille le immagini di folgorante forza poetica che Franco Loi, «eterno ingenuo costantemente mosso dal bisogno di giustizia e di verità», condensa in questo autoritratto ricco di emozioni, pensieri e avvenimenti. Al centro ci sono, naturalmente, la parola e la poesia, la politica e gli affetti familiari, la storia e la psicologia, la religione e il lavoro. Ma al cuore di questa esperienza di lettura c’è un’idea vera e profonda della cultura, che emerge attraverso tutte le esperienze e le unifica: una cultura che fa crescere l’uomo e lo educa al rispetto e all’amore per la vita e per il mistero della creazione.

Nel dvd la conversazione poetica “Franco Loi. Il canto della vita”, curata da Marco Manzoni, con letture dalla viva voce di Franco Loi.

a cura di
Mauro Raimondi

Regia: Marco Manzoni
Collaborazione: Iolanda Stocchi
Riprese: Daniele Donati e Anna Frigo
Audio presa diretta: Paolo Benvenuti
Montaggio: Daniele Donati/Stalker video

Libro + dvd
Franco Loi. Il canto della vita
Conversazione poetica a cura di Marco Manzoni

Gabriele Mandel Khân

Gabriele Mandel Khan, Vicario Generale per l’Italia della Confraternita Jerrahi-Halveti, è pittore, medico psicoanalista, docente universitario e autore di oltre 200 volumi pubblicati dai
maggiori editori italiani e stranieri.
E’ considerato una delle personalità più significative del Sufismo a livello internazionale. La sua versione con commenti del Corano ha conseguito l’Alto Patronato dell’Unesco.
Ha tradotto in italiano e giapponese la grande opera poetica di Jalâl âlDîn Rûmî, il Mathnawî Commendatore al Merito della Repubblica italiana, ha avuto onoreficenze in Turchia, Francia, Giordania, Egitto.
[continua…]

A cura di Marco Manzoni
Guerini Editore, 1989.

Questo volume è nato da una riflessione transdisciplinare attorno alle radicali trasformazioni che l’umanità sta sperimentando nei ritmi e nell’ampiezza delle sue possibilità operative e comunicative.
Penso che parlare di velocità significhi avvicinarsi al nucleo di una fenomenologia dell’esistenza alle soglie del terzo millennio.
Ciò che è necessario approfondire è l’inedita e travolgente volontà di potenza che, grazie anche all’accelerazione esponenziale della tecnologia, si dispiega in questo fine secolo.
Ma questo grande sogno di potenza non riesce a fornire validi criteri di orientamento negli ambiti esistenziali decisivi per l’integrità dell’identità umana, lasciando affiorare dubbi e perplessità sul futuro che ci attende.

A cura di Marco Manzoni
Edizioni Guerini, 1989

La metropoli, centro vitale del mondo contemporaneo, racchiude in sé al massimo livello le contraddizioni e le possibilità evolutive del vivere collettivo ed esemplifica i rischi connessi con uno sviluppo puramente quantitativo.
Questo volume raccoglie gli atti di un convegno nel quale emergono e si fanno pressanti le tematiche ambientaliste che, nella prospettiva di un’ecologia dello spazio metropolitano, sottolineano come prioritaria la tutela di tutte le forme di vita, in particolare delle più indifese e silenti.
Il rispetto ecologico dell’ “altro” deve fondarsi su un ripensamento complessivo dei rapporti tra individuo e collettività e della concezione stessa di benessere basata su una cultura antropocentrica ed efficientista.