Il 27 Marzo 1992 | Società Scientifica Socrea | Palazzo Visconti Via Cino del Duca 8 Milano
“… Non vide più il volto del suo amico Siddharta, vedeva invece altri volti, molti, una lunga fila, un fiume di volti, centinaia, migliaia di volti, che tutti venivano e passavano, ma pure apparivano anche tutti insieme, e tutti si mutavano e rinnovavano continuamente, eppure erano tutti Siddharta. Vide il volto d’un pesce, d’un carpio, con la bocca spalancata in un dolore infinito, un pesce in agonia, con gli occhi che scoppiavano – vide il volto d’un bimbo appena nato, rosso e pieno di rughe, contratto nel pianto – vide il volto d’un assassino, e vide costui piantare un coltello nella pancia d’un uomo -vide i corpi d’uomini e donne nudi, negli atti e nella lotta di frenetico amore – vide teste d’animali, di cinghiali, di coccodrilli, d’elefanti, di tori, d’uccelli – vide dèi, vide Krishna, vide Agni – vide queste immagini e questi volti mescolati in mille reciproci rapporti, ognuno aiutare gli altri, amarli, odiarli, distruggerli, rigenerarli…”
Siddharta