dal 17 al 20 marzo 2006 | Spazio Oberdan e Teatro Del Verme
LE TRACCE DELL’UOMO: MEMORIE, RICORDI E NARRAZIONI
Venerdì 17 marzo – Spazio Oberdan
Modera:
Armando Torno, Editorialista
Filippo Penati, Presidente della Provincia di Milano
Daniela Benelli, Assessore alla cultura, culture e integrazione
Fulvio Papi, Università di Pavia
Le figure della memoria: Gloria e dissipazione
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Dal 4 al 5 marzo 1994 | Sala Convegni Cariplo | Piazzetta Bossi, 2 – Milano
La società contemporanea – così come la singola persona – è paragonabile ad un’orchestra: perché sia armoniosa è necessaria la presenza equilibrata di tutti i suoi componenti e strumenti. Per dar vita ad un concerto ben eseguito, l’orchestra necessita di un amalgama e di un’armonia che potranno realizzarsi solo con un tempo ragionevolmente lento, con amorevole cura e attenzione. L’insieme che ne deriverà non sarà la semplice somma dei diversi elementi ma qualcosa di più, un clima che ha finalmente raggiunto la sua destinazione.
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Dal 18 al 19 ottobre 1991 | Sala dei congressi della Provincia | via Corridoni, 16 – Milano
…Sempre più
vengon meno le cose, quelle da viversi, perché
ciò che le butta per sostituirle.- è un fare alla cieca.
Un fare sotto croste che docilmente saltano appena che
l’interno lavorio dà fuori e si pone altri limiti.
Tra i magli resiste
il nostro cuore, come resiste
la lingua tra i denti
che resta tuttavia, tutto malgrado, per lodare.
Rainer Maria Rìlke
Elegie Duinesi
Questo convegno intende riflettere problematicamente attorno alle ipertrofie sociali e culturali della nostra contemporaneità. Ipertrofie che toccano ambiti fenomenologici e di relazione molto differenziati, ma che in ogni caso risiedono in alcuni luoghi costitutivi: il pianeta, la metropoli, il corpo, la mente.
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Dal 30 al 31 gennaio 1988 | Sala dei Congressi della Provincia | Via Corridoni, 16 – Milano
Questo convegno nasce dalla considerazione e riflessione sul salto di qualità, che è in atto, nella velocità e quantità del fare e comunicare umani.
Questa linea di tendenza appare non effimera in quanto indirizzata verso l’obiettivo del villaggio metropolitano globale e integrato ed ispirata da valori-guida quali il consumismo nella società e il funzionalismo nella tecnica e nella scienza.
La velocità informa oggi molti e decisivi soggetti e rapporti sociali e gioca un ruolo non indifferente nello spessore della vita individuale. In particolare, il funzionalismo è oggi uno dei punti di riferimento basilari delle società occidentali e trova larga espressione nella continua e incessante evoluzione tecnologica. Ma la nostra mente e la nostra coscienza possono subire seri danni a causa di un ritmo di vita troppo rapido, che tende a frastornare e distrarre l’uomo dalle questioni essenziali: in questo modo qualità necessarie come l’attenzione, la riflessione critica, la memoria, hanno sempre meno spazio di esprimersi. Così il grande sogno di potenza dell’uomo postindustriale lascia sguarniti alcuni ambiti di ricerca di primaria importanza per il suo equilibrio interiore, consegnando dubbi e perplessità sul futuro che lo attende.
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