Gabriele Mandel Khan, Vicario Generale per l’Italia della Confraternita Jerrahi-Halveti, è pittore, medico psicoanalista, docente universitario e autore di oltre 200 volumi pubblicati dai
maggiori editori italiani e stranieri.
E’ considerato una delle personalità più significative del Sufismo a livello internazionale. La sua versione con commenti del Corano ha conseguito l’Alto Patronato dell’Unesco.
Ha tradotto in italiano e giapponese la grande opera poetica di Jalâl âlDîn Rûmî, il Mathnawî Commendatore al Merito della Repubblica italiana, ha avuto onoreficenze in Turchia, Francia, Giordania, Egitto.
In questa intensa conversazione, Gabriele Mandel ci accompagna nel mondo del Sufismo, espressione mistica dell’Islam. Mandel, con la sua proverbiale affabilità e chiarezza, parte dalle origini sciamaniche del Sufismo e ci introduce alle sue principali pratiche: i sette anni di istruzione, il Zikr, la preghiera meditativa e il Semà, la danza dei Mevlevi con la quale i Sufi ricercano la condizione estatica. A questi temi ne seguono altri significativi, tra cui gli stati di coscienza non ordinari, i diversi simboli del Sufismo e l’eccellenza dei Sufi nelle arti espressive e scientifiche.
In una conversazione impregnata di una spiritualità mai separata dalla realtà, Gabriele Mandel affronta anche questioni cruciali della condizione umana quali il male, l’ignoranza e la paura. Infine, tocca il tema cardine del mondo spirituale contemporaneo: il rispetto tra le diverse religioni, la pace e il totale dissenso dalle pratiche dei martiri suicidi che rappresentano un tradimento degli insegnamenti del Corano. Per il grande pensatore Sufi “ciò che conta nel giudizio sulla vita non sono le diverse religioni, ma le azioni concrete improntate all’etica”: un modo di pensare fertile che apre all’altro confronto interculturale, oggi imprescindibile, quello tra credenti e cosiddetti non credenti.
Gabriele Mandel, un mistico innamorato della vita.
Contenuti speciali:
- il Proemio del Mathnawì, due poesie e una novella Sufi lette da Gabriele Mandel, 13′
- musiche Sufi eseguite dal M.o Fakhraddin Gafarov, 10′
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